Alassio. “Svelato l’enigma delle luci LED nel budello: ben 138 tonnellate di Co2 in meno l’anno”. Così Fulvia Ruggeri, Consigliere Comunale con delega all’Informatica, commenta la notizia relativa alle polemiche legate alla sostituzione – avvenuta due anni or sono – delle luci nel budello.
“La sostituzione delle cosiddette luci gialle, nel solo budello, ammonta a 376 lampade e ha portato a un risparmio di Co2 considerevole: già solo questo dovrebbe, per il WWF, rappresentare un argomento da portare come esempio, dato che il Co2, anidride carbonica, è ritenuto uno dei principali gas serra presenti nell’atmosfera terrestre. Inoltre, a vantaggio delle luci LED va sottolineata l’assenza di sostanze chimiche pericolose – mercurio e Vapori Sodio – che ne consentono lo smaltimento indifferenziato”.
“Il cambio delle lampade nel budello è stato effettuato direttamente dall’Enel Sole, quale intestataria di una convenzione stipulata con il Comune di Alassio mediante Consip ‘Servizio Luce 2′, una società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che ne è l’azionista unico, e opera secondo i suoi indirizzi strategici, lavorando al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione”, afferma ancora. “Il progetto con gli interventi di riqualifica del parco lampade del Comune è stato approvato anche per effetto dell’abolizione delle lampade al mercurio e, in futuro, il sodio, attuata dallo stesso Ministero dell’Ambiente”.