Bergeggi. Anche Bergeggi si oppone alla fusione obbligatoria dei piccoli Comuni. In occasione del consiglio comunale del 30 aprile, il sindaco Roberto Arboscello ha presentato un ordine del giorno contro la proposta di legge di fusione obbligatoria dei Comuni sotto i 5 mila abitanti, proposta di legge già contestata da molti piccoli comuni della Val Bormida.
Nel suo ordine del giorno Arboscello ha rimarcato l’importanza dei Comuni e dei consigli comunali, quali strumenti di democrazia più vicini ai cittadini, che erogano i servizi alle persone oltre che entità fondamentale per la coesione sociale, la cura del territorio e la valorizzazione delle tradizioni.
Insieme alla sua giunta il primo cittadino si è impegnato ad adottare tutte le azioni possibili mirate a contrastare tale proposta di legge, facendosi interlocutore presso la Regione affinché anche questa abbandoni ogni disegno di fusione obbligatoria dei comuni e promuova invece la gestione associata dei servizi e le unioni volontarie.