Savona. L’Associazione Italiana Agenti e Ufficiali di Polizia Provinciale critica duramente la scelta di sciogliere il corpo di Savona (formalizzata con la Deliberazione del Consiglio Provinciale di Savona n. 40 del 3 maggio scorso http://albonline.provincia.savona.it/allegati-pdf/1257007.pdf).
“E stato sciolto il piccolo Corpo di Polizia Provinciale di Savona, costituito da 13 unità, tra ufficiali ed agenti. Con un atto di dubbia legittimità e di smisurata miopia politica, la Provincia ha stabilito di mantenere soltanto un microscopico servizio di vigilanza per le materie caccia e pesca, costituito da 5 agenti per tutto il territorio di competenza e finanziato esclusivamente dalla Regione tramite una convenzione che però scadrà a fine febbraio 2017” spiegano dall’associazione.
“I restanti 8 dipendenti, già in precedenza collocati d’imperio sul portale della mobilità del Dipartimento della Funzione Pubblica (istituito dal decreto Madia del 14 settembre scorso), non solo dovranno cambiare datore di lavoro entro l’estate, ma nel frattempo sono stati forzatamente trasformati in impiegati amministrativi, privati delle funzioni di polizia giudiziaria e costretti a consegnare da subito l’arma in dotazione. Siamo sconcertati per la sciatteria con cui si priva il territorio del Savonese di un presidio del territorio rurale e di uno strumento per far rispettare una amplissima serie di disposizioni statali e regionali a tutela dell’ambiente e dei beni naturali” prosegue l’AIPP, associazione di categoria dei poliziotti provinciali.