Savona. Il gioco è un’attività antica come la psiche, sono millenni che l’uomo gioca in quanto è una modalità istintiva e naturale. Il problema non è il gioco in sé e per sé ma la sua degenerazione compulsiva che è l’azzardo.
Il seminario “Dalle slot non nasce niente: la gabbia dell’azzardopatia” che si terrà alla Sala della Sibilla (Fortezza Priamar) il 10 Maggio a partire dalle 8.30 esaminerà a 360 gradi la fenomenologia attraverso molteplici punti di vista: dal clinico al sociale, dall’artistico al musicale, dal letterario al cinematografico, dall’epidemiologico a quello esperienziale con frammenti di vita vissuta dai membri dell’Associazione Giocatori Anonimi e dai loro cari (Associazione Gam-Anon).
Il titolo dell’evento, organizzato dal Sert dell’Asl2 in collaborazione con il Comune di Savona, prende ispirazione da una frase del cantautore Fabrizio De Andrè: “Dai diamanti non nasce niente” per far comprendere come dalle slot machines e da tutti gli altri strumenti di cui si nutre la patologia del gioco d’azzardo -che è semanticamente corretto indicare con il termine azzardopatia e non ludopatia – non può scaturire nulla di positivo in quanto questi comportamenti creano una gabbia psicofisica da cui non è semplice uscire.