San Lorenzo al mare. È arrivato a San Lorenzo al mare, da poco più di una settimana, un nuovo gruppo di 21 bambini bielorussi, che accompagnati da due insegnanti-interpreti, vivranno presso famiglie locali fino al 2 giugno per un soggiorno di sollievo dalle radiazioni.
E’ infatti ormai il quarto anno consecutivo che la sede ligure dell’Associazione La Rondine (www.larondine.it) realizza in provincia di Imperia questo progetto di solidarietà internazionale a favore di bambini, provenienti dalle zone rurali del sud della Bielorussia (regione di Gomel) che tuttora vivono il dramma di una terra poverissima e ancora pesantemente contaminata dalle radiazioni causate dall’incidente nucleare di Cernobyl, di cui quest’anno ricorre di trentennale.
Come spesso si è ricordato in questi giorni, il 26 aprile del 1986, durante un test di sicurezza, il reattore numero 4 della centrale – situata in Ucraina – esplose. La nube radioattiva sprigionata dall’incidente invase diverse aree dell’Europa. I paesi più colpiti furono l’Ucraina, la Russia ma soprattutto la Bielorussia, dove si riversò circa il 70% delle sostanze radioattive espulse nell’atmosfera. Le conseguenze di quel disastro nucleare scossero il mondo e innescarono una gara di solidarietà, soprattutto in favore dei bambini, i più esposti agli effetti nocivi delle radiazioni.