Cronaca

Frana Arenzano, De Ferrari (M5S): “Giampedrone relazioni in commissione ambiente”

Frana Arenzano, De Ferrari (M5S): “Giampedrone relazioni in commissione ambiente”

Arenzano. “I disagi arrecati alla cittadinanza dalla rovinosa frana del Pizzo avvenuta il 19 marzo ad Arenzano stanno aumentando di giorno in giorno.
Le ultime notizie pervenute non sono affatto rassicuranti: i tempi di riapertura di quel tratto di Aurelia sembrano allungarsi, almeno fino al mese di luglio, quindi in piena stagione balneare e turistica. E gli effetti negativi sono sotto gli occhi di tutti: dai rimborsi autostradali già complessi da ottenere (e assurdamente impossibili ad oggi per chi ha utilizzato il Telepass) alle prime deficitarie e allarmanti proiezioni dei bilanci degli stabilimenti e delle molteplici attività locali, tutte inevitabilmente collegate al turismo”. Così Marco De Ferrari, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria.

“Così, a quasi due mesi dell’accaduto, oggi in Commisione IV Territorio e Ambiente abbiamo chiesto con massima urgenza la presenza dell’assessore Giampedrone nella prossima seduta a relazionare dettagliatamente su tutti gli atti che la Regione ha compiuto fino ad oggi e su ciò che ha intenzione di fare già a breve periodo per dare risposte certe, sicure e immediate alla cittadinanza. Chiederemo anche delucidazioni sulle azioni di monitoraggio e prevenzione al dissesto, focalizzando l’attenzione sia sul caso specifico sia, in termini più ampi, su tutta la Liguria”.

“Soltanto pochi giorno prima della frana, infatti, l’ISPRA, in una pubblicazione ufficiale, aveva affermato che il 100% dei comuni liguri si trova in forte rischio franoso e idrogeologico. Chiederemo con forza e decisione che sia mantenuto un contatto costante e quotidiano con tutti i 235 Comuni liguri anche al fine di monitorare il territorio ed eseguire vera prevenzione al dissesto idrogeologico. Siamo stufi delle inutili parole e delle solite promesse colme di buone intenzioni che però vengono regolarmente dimenticate e smentite il giorno dopo averle espresse. Vogliamo atti concreti e reali a piena tutela del territorio e della cittadinanza”.

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