Vado Ligure.Approda in Regione la protesta dei lavoratori della centrale Tirreno Power chiusa da due anni con 86 indagati dalla Procura di Savona. Ed è allarme per i 168 dipendenti in solidarietà. Domani, gli operai dell’impianto vadese saranno in Consiglio regionale per chiedere un incontro con i capigruppo dell’Assemblea legislativa regionale affinchè possano convincere il Governo a prendere posizione sulla vertenza che riguarda anche il personale delle aziende dell’indotto.
“La situazione è fortemente critica e non si capisce quale sarà la sorte del sito produttivo savonese e dei lavoratori che vi sono impiegati” si legge in una nota la Cgil savonese, annunciando la protesta in Consiglio e la richiesta di incontro. La protesta in Regione era già stata annunciata dieci giorni fa dopo che davanti ai cancelli dello stabilimento di Vado Ligure si era svolto un presidio voluto da lavoratori e Rsu.