Genova. I giudici della Corte d’Appello di Genova hanno assolto due persone che avevano massacrato un capretto, facendo scattare la denuncia delle guardie zoofile e la condanna in primo grado.
“E’ normale che un capretto possa venire sgozzato e appeso in strada a testa in giù fino a morire dissanguato, violando palesemente le leggi sul matratramento di animali e la macellazione abusiva? E tutto questo senza nessuna conseguenza penale, se fatto in nome di una religione? Questa sentenza è di una gravità inaudita: in pratica staibilisce che la religione prevale sulle leggi della Repubblica Italiana! Quale conseguenze potrà avere sugli animali, ma anche sugli uomini?”. Lo scrive in una nota il M.E.T.A. Liguria (Movimento Etico Tutela Animali), che ritiene che la violenza e la barbarie non possano mai essere un diritto, e invita chiunque sia indignato da questa sentenza ad unirsi alla protesta venerdì mattina, dalle 11 alle 13, in Piazza Portoria di fronte al Tribunale di Genova.
Gli Animalisti Genovesi e altre associazioni saranno presenti alla manifestazione.