Cronaca

La pericolosità delle curve di Bacezza sull’Aurelia a Chiavari: “Aspettiamo una tragedia?”

La pericolosità delle curve di Bacezza sull’Aurelia a Chiavari: “Aspettiamo una tragedia?”

Chiavari. La pericolosità delle curve in località Bacezza sulla via Aurelia, vicino al Santuario N.S. Dell’Ulivo e all’area della ex Cava utilizzata dal servizio comunale di Nettezza Urbana, è di nuovo al centro di polemiche a Chiavari.

“Alcuni giorni fa, durante la discussione in consiglio comunale sul Bilancio, il collega Giorgio Canepa di Partecipattiva aveva proposto alcuni emendamenti al Piano delle Opere Pubbliche, tra i quali quello di inserire un nuovo progetto ‘Messa in sicurezza attraversamento pedonale e veicolare via Aurelia in località Bacezza (Santuario e Cava) per l’ammontare di 90.000 euro’ – spiega il consigliere comunale Emilio Cervini (Chiavari nel Cuore) – L’intervento aveva avuto il parere favorevole del Dirigente competente, ma il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Sandro Garibaldi aveva respinto la richiesta motivandola con una semplice affermazione: ‘L’Anas competente sulla strada è contraria a qualunque intervento’. Perciò tutti i consiglieri di maggioranza (ad esclusione del dottor Devoto ) votarono contro all’emendamento”.

Ma Cervini non si è accontentato della spiegazione fornita da Garibaldi e nei giorni successivi ha chiesto ed ottenuto tutta la documentazione riguardante il caso. “L’ 8 luglio 2014 il comandante della Polizia Municipale, Federico Luigi Bisso, scriveva all’Anas segnalando che, a differenza di come era in passato, la linea longitudinale di mezzeria era in quel tratto dell’Aurelia diventata continua vietando quindi ai veicoli che uscivano da località Bacezza di scendere verso Chiavari e per quelli provenienti da Levante e diretti al parcheggio del Santuario di svoltare a sinistra. Il Comandate proponeva per ovviare a queste difficoltà di installare o autorizzare l’installazione di un impianto semaforico – spiega Cervini – A distanza esatta di un anno, cioè nel luglio 2015, sempre il comandante scriveva più o meno le stesse cose al Distaccamento Polizia Stradale di Chiavari”.

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