L’Aeroporto di Genova investirà 34 milioni di euro in autofinanziamento fino al 2020 e le attuali superfici di 15 mila metri quadri aumenteranno di circa 6 mila: lo ha annunciato il direttore generale Paolo Siri stamani alla Facoltà di economia dell’Università di Genova, precisando che questo importante cambiamento servirà per quadruplicare i movimenti di aerei.
I lavori si svolgeranno in due fasi: la prima, già avviata, prevede l’ammodernamento dell’aerostazione esistente, che si estende su circa 15mila metri quadrati. Tra gli interventi figurano la totale sostituzione della segnaletica interna, la ristrutturazione degli ascensori, la riqualificazione dei bagni, l’ammodernamento dell’impianto di climatizzazione, l’installazione delle colonnine di ricarica agli imbarchi, il rifacimento della pavimentazione, lo spostamento dell’ufficio Lost&Found, la ristrutturazione della Sala Vip e la creazione di una sala “Amica”, la ristrutturazione degli spazi ex ristorante, la realizzazione di nuove scale e un ascensore per i passeggeri in arrivo. La seconda fase del piano prevede l’allungamento dell’ala est del terminal, per un incremento della superficie dell’aerostazione di 6.000 metri quadrati circa. In particolare l’ampliamento del terminal consentirà di realizzare un nuovo impianto smistamento bagagli, l’aumento delle corsie per i controlli radiogeni e dei banchi di accettazione e garantirà un notevole incremento delle aree commerciali nell’area degli imbarchi. Il nuovo ampliamento prevede un nuovo pontile di imbarco a servizio dei vettori low cost.
“Il nostro aeroporto è nato 30 anni fa per accogliere i voli dirottati dell’area nord-occidentale italiana – ha detto Siri – Evidentemente è cambiato molto, oggi accogliamo una clientela variegata, dal business man ai residenti, ai turisti e gli immigrati”.