Tra crisi e passione, in provincia di Imperia decollano le start up agricole

Tra crisi e passione, in provincia di Imperia decollano le start up agricole

Imperia. Diplomati e laureati che hanno ereditato il terreno dal nonno o dallo zio che hanno piantato alberi d’ulivo o che hanno messo a dimora vigneti per poi imbottigliare vino locale. Sono i “giovani contadini” che per crisi, ma anche per passione, hanno (ri)scoperto il mondo dell’agricoltura grazie ai genitori o appunto ai nonni.

In provincia di Imperia decollano le start up del “verde”. “Fenomeno in crescita che seguiamo con grande interesse – conferma il presidente provincia della Coldiretti Antonio Fasolo – Nelle nostre sedi arrivano giovani anche con una laurea in tasca che chiedono informazioni su come avviare un’azienda. Una bella ventata di freschezza che fa bene al comparto. La nostra Coldiretti ha creato una community, elemento essenziale non solo per confrontarsi e per condividere le proprie esperienze, ma soprattutto per la creazione di rete d’impresa tra i giovani agricoltori“. E alcune start up già hanno trovato la forza per fare business col vino buono e il miele nostrano, con l’olio taggiasco e i fiori delle serre di Sanremo da vendere sui mercati nazionali.

Ma ci sono anche altri ragazzi e ragazze che Hanno capito che possono realizzarsi nel settore agroalimentare e continuare a vivere in provincia senza dover necessariamente spostarsi all’estero. Sono a “caccia di soldi” per sostenere l’impresa e la Coldiretti di Imperia è pronta a dare risposte. “Strategico oltre che indispensabile avviare dialoghi costruttivi con gli istituti di credito del territorio – sottolinea Antonio Fasolo – Indispensabile sostenere e facilitare l’accesso al credito in agricoltura delle imprese, in particolare dei giovani agricoltori, per le Misure del PSR. Ora è necessario che vengano creati strumenti di garanzia ad hoc per permettere ai giovani imprenditori agricoli e alle aziende che hanno scelto di innovare e crescere di poter realmente beneficiare di risorse economiche con norme e piani più snelli e meno complessi nella loro attuazione”.

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