Bordighera. Dai mercatini straordinaria alla chiusura di corso Italia, passando per la nuovissima viabilità di via Roma. Di problemi, i commercianti della città delle palme sembrano averne molti. E sono inferociti.
Lo hanno dimostrato questa sera, in un’animatissima discussione che li ha visti confrontarsi apertamente con Gianluca Berlusconi, Laura Pastore e Chiara Dogana di Confcommercio e con Domenico Mazzitelli, rappresentante dei balneari.
Per l’amministrazione erano presenti due consiglieri Gianna Capurso e Giovanni Ramoino. L’assenza dell’Assessore al Commercio Fulvio Debenedetti è invece pesata. E tanto anche. Al punto che qualcuno si è chiesto se l’Assessore avesse evitato l’incontro “per paura di prenderle“.
Si è partiti subito con la questione “mercatini“, tema caldissimo che ha acceso gli animi dei presenti soprattutto per le date scelte dall’amministrazione per gli eventi in questione: Pasqua, 1 maggio e Ferragosto. “Il mercato straordinario non è la causa dei mali di Bordighera”, ha dichiarato Berlusconi, facendo infuriare i suoi colleghi commercianti, “Se avete davvero paura dei mercati straordinari di questa città o delle altre, allora siete sulla strada sbagliata”. “Siamo alla guerra tra poveri”, ha replicato una negoziante, “In questa congiuntura economica tutto fa, anche i mercatini. Soprattutto se fatti i giorni in cui si dovrebbe lavorare”. I commercianti non ci stanno a farsi rovinare la piazza da bancarelle che poi, di quanto promesso, non avevano nulla: “Ma non dovevano vendere made in Italy?”, ha chiesto un altro negoziante, “E non dovevano essere solo una trentina o al massimo quaranta? Erano di più e vendevano merce cinese”.
