Genova. Dopo il sopralluogo del geologo Alfonso Bellini, nominato perito, e i consulenti dei quattro tecnici indagati per lo sversamento di petrolio nel Rio Pianego, è arrivato il via libera dal pm Walter Cotugno: il tubo dell’Iplom può essere sostituito.
Un tratto dal diametro di 40 centimetri e lungo 30 metri che sarà quindi tagliato a pezzi e inviato in un laboratorio dell’università di Genova per essere esaminato. Nello stesso tempo Iplom potrà avviare le operazioni per sostituire la condotta rimossa. Un’operazione delicata e complessa perché i tubi sono interrati e in parte, nella parte a valle, ancora colmi di greggio.
Per ottenere il dissequestro dell’oleodotto e permettere la ripresa dell’attività Iplom dovrà presentare un programma di interventi e dimostrare di avere messo in sicurezza gli altri 19 punti definiti a rischio della condotta che collega il porto petroli di Multedo a Busalla.