Ventimiglia. Tutta “colpa” della Francia che ha chiuso le frontiere. I migranti devono passare per raggiungere le loro famiglie sparse per l’Europa e non possono farlo. Bloccati in Italia, contro il loro volere, fuggono dai controlli per evitare l’identificazione diventando clandestini.
Tutta “colpa” della Francia che non li lascia fermare o passare attraverso il proprio territorio. “Chiediamo pace e libertà”, scrivono su cartelli e striscioni, “No borders” (nessuna frontiera), “Freedom, libertà”. Ma la Francia non ci sente, le frontiere restano chiuse e allora si manifesta, ma in Italia.
In piazza della Libertà, davanti al palazzo comunale, un centinaio tra migranti e attivisti no borders hanno dato vita ad un presidio contro la chiusura delle frontiere. Per dimostrare solidarietà alle persone in viaggio, sono arrivate anche una ventina di francesi dalla val Roja: “Non è giusto che queste persone siano obbligate a stare qua”, hanno dichiarato, “La Francia non rispetta le leggi europee”. La Francia, appunto.