Bajardo. Il grande pino de Ra Barca svetta da ieri nel cielo di Bajardo. Ancora una volta si è rinnovata la celebrazione dell’antica cerimonia di origine celtica che il paese bajocco celebra nel giorno della Pentecoste.
L’albero, come da tradizione, è stato issato in piazza grazie alla forza di uomini e ragazzi che si sono prestati, chi a tirare le corde sui terrazzi affacciati tutt’intorno chi a dar di mazza per far affondare il possente tronco. A conclusione della faticosa ma riuscita operazione, il grande girotondo dei paesani e dei foresti intorno all’albero: tutti a partecipare alla malinconica nenia che rievoca un’antica storia d’amore del 1241, quella di Angelina e il giovane amato pisano. Un sentimento per cui Angelina venne punita con la morte per mano del padre Conte Rubino.
La suggestiva festa paesana è stata preceduta da una rievocazione storica curata dal Rione Parasio di Taggia che, attraverso spaccati di vita popolana del 1600, hanno dato vita prima ad un’allegra scenetta e poi al gran corteo storico.