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Pederzolli, Rete a Sinistra: “Inaccettabile discriminare le donne, Ansaldo Energia chiarisca la vicenda”

Pederzolli, Rete a Sinistra: “Inaccettabile discriminare le donne, Ansaldo Energia chiarisca la vicenda”

“Ci avevano già provato l’anno scorso e non contenti riprovano a penalizzare quei lavoratori e, nella stragrande maggior parte dei casi, quelle lavoratrici che si prendono cura dei figli o di parenti non autosufficienti, levando loro dai mille ai cinquecento euro di premio – commenta Marianna Pederzolli del direttivo della Rete a Sinistra e presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Genova – si tratta di un fatto gravissimo e inaccettabile, Ansaldo Energia deve chiarire al più presto questa questione.”

Per limitare l’assenteismo infatti, nel corso della discussione sul premio di produzione, Ansaldo Energia ha proposto di tagliare una quota di premio anche a chi usufruisce delle ore di assenza previste dalle legge 104 per l’allattamento o per la cura di famigliari disabili. Il fatto è stato denunciato da Rete Donne per la Politica nei giorni scorsi.

“Negli ultimi due anni sono state licenziate o costrette a dimettersi 800mila donne nel nostro paese. – spiega Marianna Pederzolli – Almeno 350mila sono quelle discriminate per via della maternità o per aver avanzato richieste per conciliare il lavoro con la vita familiare. La differenza salariale tra uomo e donna a parità di mansione rimane ancora oggi molto elevata, con punte del 26% nel settore privato.”

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