Altre News

Sindaci del Savonese divisi sulle celebrazioni delle unioni civili

Sindaci del Savonese divisi sulle celebrazioni delle unioni civili

Savona. Sull’onda dello slogan “L’amore non si vieta”, il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano dice “sì”, il suo collega di Pietra Liguria, Dario Valeriani, invece, è più prudente e attende chiarimenti. Così come il suo vicino di casa di Borgio Verezzi Renato Dacquino: “Rispettando le leggi attuali e future ho da sempre la mia opinione di sistema, ma se hanno un diritto io lo applico”.

Quello di Ortovero, Andrea Delfino, è categorico: “Mi reputo una persona semplice, le coppie le ho sempre viste con moglie e marito, è quel che mi ha insegnato la natura, quindi celebrerei queste unioni solo se obbligato”. Mentre Enzo Canepa, sindaco di Alassio, lascia libertà d’azione. “Quella delle unioni civili è un’arma a doppio taglio. Lascerò libera scelta a chi deciderà di celebrarle o meno”.

Il decreto che apre alle unioni civili divide i sindaci del Savonese. Chi resiste, non potendosi opporre alla legge, auspica di poter ricevere al più presto chiarimenti. Per qualcuno di loro si tratta di una forzatura ed è sbagliata, ma la legge va applicata.  Ma attenzione: Nonostante le dichiarazioni politiche, comunque, non si scherza. Nessun sindaco, infatti, potrà sottrarsi alla richiesta di celebrare l’unione, appellandosi alla cosiddetta “obiezione di coscienza” che la legge Cirinnà né altre leggi in tale materia prevedono.

» leggi tutto su www.ivg.it