Sanremo. Oggi è la giornata mondiale contro l’omofobia e anche nella città dei fiori come in tutto il mondo le chiese valdesi hanno aperto le loro porte per parlare di questo importante tema.
Le chiese valdesi, metodiste e battiste sono da tempo a fianco della comunità LGBT per il riconoscimento e la valorizzazione delle persone omosessuali all’interno delle chiese e nella società civile. E’ un percorso trentennale che ha visto negli anni più recenti il raggiungimento di alcune tappe istituzionali fondamentali attraverso i vari Sinodi dal 2007 al 2010. “Dal 2011 la Chiesa Valdese ha celebrato le prime benedizioni di coppie omosessuali, inaugurando, anche al proprio interno, un cammino di integrazione e liberazione; certa non della sua infallibilità ma dell’amore per-veniente e assoluto di Dio, su cui si basa la nostra Fede.”
Ebbene quest’oggi nel tempio sanremese, per la prima volta, la comunità valdese ha celebrato questo momento di preghiera e riflessione ma soprattutto sono state raccontate delle testimonianze su quel virus che è l’omofobia. “Stavo mettendo fuori dalla sede la bandiera arcobaleno sabato scorso, quando passa un ragazzo, poco più che ventenne che mi urla metti via quella bandiera che sennò te la brucio!” Questa la testimonianza di un ragazzo dell’Arcigay matuziana che ci fa pensare quanto sia diffusa l’ignoranza e la cattiveria delle persone nei confronti della comunità omossessuale, anche qui, nell’”ultima provincia dell’impero”.