Genova. Nulla di fatto nel tavolo che si è tenuto questo pomeriggio tra i vertici di Ansaldo Energia e i segretari di Fiom, Fim e Uilm sul premio di risultato. Secondo quanto appreso da fonti sindacali da parte dell’azienda ci sarebbero state alcune aperture sia sul valore economico del premio, sia sull’allattamento che non sarebbe più conteggiato ai fini delle assenze che ostacolano il conseguimento del premio stesso.
Ma le posizioni restano distanti. “Secondo la proposta che ci è stata formulata dall’ingegner Zampini e che lui stesso ha definito ultimativa – spiega il segretario della Fiom Bruno Manganaro – le assenze sulla base della legge 104, quelle per lutto e quelle per le donazioni di sangue resterebbero nel computo, così come resta la proposta di scalare dal premio ciò che ci verrà concesso quando rinnoveremo il contratto nazionale a partire dal prossimo anno”.
Al momento il sindacato dei metalmeccanici della Cgil non ha ancora definito le prossime iniziative: “Sottoporremo la proposta ai delegati – spiega Manganaro – e ci confronteremo anche con Fim e Uilm per tentare di trovare una risposta unitaria”.