Genova. Rientra dalla ‘finestra’ l’emendamento al Bilancio presentato dal consigliere Gianni Vassallo (Percorso Comune) e poi cancellato perché il consigliere non era presente in aula al momento dell’illustrazione. Un emendamento che aveva provocato una furiosa lite da il capogruppo del Pd Simone Farello e la consigliera Cristina Lodi. L’emendamento in questione, trasformato ora in delibera di giunta prevede che l’assemblea dei soci di Asef destini al comune di Genova per intero gli utili del 2015 in modo che Tursi possa mettere mano alla disastrosa situazione dei cimiteri cittadini.
Nel 2015 Asef ha realizzato un utile complessivo di 467.034 euro. Il 50% di questa cifra era già stato destinato al Comune mentre il 5% resta accantonato a riserva legale. L’ulteriore quota che verrà trasferita al Comune era finora destinata a “attività statutaria e incremento del patrimonio dell’Azienda e ammonta a 210.165 euro.
L’emendamento avrebbe dovuto essere inserito come ‘sub-emendamento’ a un emendamento presentato da Cristina Lodi, ma lei aveva chiesto prima di leggerlo. Da lì la polemica con Farello che l’aveva accusata di agire per interesse personale, visto che l’amministratore unico di Asef è il fratello del consigliere regionale Pippo Rossetti con cui Lodi lavora da anni. “Non è affatto così – spiega Lodi – io avevo solo chiesto il testo di un documento che volevano inserire nel mio e alla mia richiesta sono stata aggredita e diffamata, aspetto su cui valuterò come agire” aveva poi spiegato la consigliera comunale ancora provata da quanto avvenuto 24 ore prima.