Albenga. “Ieri per la terza volta in 20 giorni l’ambulatorio di ortopedia dell’ospedale di Albenga era chiuso per assenza di medico ortopedico e perciò una bambina con il polso rotto è dovuta andare addirittura a Genova. Tutto questo è inaccettabile”.
A dirlo è il vicecoordinatore regionale di Forza Italia e presidente di “Politica Per Passione” Marco Melgrati, che spiega meglio: “Una bambina con una frattura al polso è stata trasportata all’ambulatorio di ortopedia del Santa Maria di Misericordia. Essendo chiuso, è stata dirottata al reparto pediatrico del Santa Corona (quello che dovrebbe essere aperto per gli interventi di pronto Soccorso e ha il reparto di degenza chiuso, in attesa della riapertura). Qui i medici hanno detto ai genitori di portare la piccola al pronto soccorso, visto che aveva riportato un trauma. Trasferita al pronto soccorso, la bimba viene accettata, visitata e spedita a Genova al Gaslini”.
In sintesi, “il polso rotto di una bambina è stato trattato dopo sei ore di attesa e 120 chilometri percorsi. Al di là di questo caso l’interruzione del servizio dell’ambulatorio di ortopedia di Albenga comincia ad essere una costante e un disservizio inaccettabile. Probabilmente dipende anche dal fatto che in ortopedia a Santa Corona l’organico sembrerebbe insufficiente. In precedenza, cioè prima che il servizio fosse alle dipendenze del primario di Santa Corona dottor Lanza, con il personale medico inviato ‘a rotazione’ il sevizio era coperto con un medico con contratto Sumai, dottor Ratto, 5 ore al giorno tra lunedì e venerdì, dalle 8 alle 13. Già la riduzione di orario e di giorni rappresenta una diminuzione del servizio inaccettabile”.