Genova. Sabato all’Istituto di anatomia patologica in via De Toni a Genova, nei pressi dell’ospedale San Martino, si svolgerà un convegno dell’Ordine degli Psicologi della Liguria per sfatare il volto “kitsch” della criminologia prodotto dalla televisione e ricondurre la disciplina alla sua vera natura scientifica. Ospiti alcuni dei maggiori criminologi italiani, autori di perizie sui più noti serial killer degli ultimi anni: da Donato Bilancia a Marco Minghella, da Pietro Maso a Luigi Chiatti.
La criminologia per quello che è veramente, e non per come appare nei talk show, dove il rigore scientifico e la natura stessa della disciplina vengono spesso piegati alle esigenze dell’intrattenimento. È questo il senso del nuovo convegno “Le scienze del delitto: criminologia, scienze psicoforensi e criminalistica” che l’Ordine degli Psicologi della Liguria organizza sabato 21 maggio presso l’anfiteatro anatomico della Scuola di scienze medico-farmaceutiche dell’Università di Genova in Via De Toni 12, nei pressi dell’ospedale San Martino.
Dalle 8,30 alle 17,30 prenderanno la parola alcuni tra i maggiori criminologi italiani, fra cui gli appartenenti a quella scuola genovese che tanto ha dato alla disciplina, oltre a tre presidenti della Società scientifica nazionale e un presidente della Società internazionale di criminologia: Tullio Bandini e Uberto Gatti, pionieri dello studio del delinquente minorile e delle nuove impostazioni nel campo della perizia psichiatrica, autori di perizie nei più grandi casi nazionali degli ultimi decenni (da Pietro Maso a Luigi Chiatti, da Donato Bilancia a Marco Minghella, per ricordarne alcuni); Isabella Merzagora, presidente della Società italiana di criminologia e autrice di una serie di importanti lavori nel campo dei rapporti fra neuroscienze e criminalità, della delinquenza femminile e della violenza intrafamiliare; Adolfo Francia e Valeria La Via, criminologi clinici attenti ai rapporti fra delinquenza, visioni narrative e letterarie della criminalità; Francesco De Stefano e Francesco Ventura, esperti di dna e aspetti necroscopici; Alfredo Verde, professore ordinario di criminologia all’Università di Genova, attivo nel campo della criminologia narrativa, criminologia clinica e psicologia forense in un’ottica psicosociologica. Accanto a loro la dottoressa Marina Orsini, noto magistrato genovese in campo penale e per molti anni giudice del Tribunale per i minori, ma anche criminologa formata dalla scuola genovese.