“Paesaggio, urbanistica, conversione ecologica dell’economia”

“Paesaggio, urbanistica, conversione ecologica dell’economia”

Lunedì 23 maggio ore 17, Sala del Consiglio Metropolitano di Palazzo Doria Spinola, Largo Eros Lanfranco

GENOVA – Il Comitato Promotore dell’Osservatorio Civico Ligure prosegue le sue iniziative confrontandosi con i cittadini sul tema “Paesaggio, urbanistica, conversione ecologica dell’economia”.

L’Osservatorio ritiene che il paesaggio sia la maggiore risorsa culturale ed economica della Liguria, e che la Regione abbia avuto in questi anni – e abbia tuttora, come dimostra il Piano Casa- una assai scarsa attenzione istituzionale in materia. Il paradosso della situazione ligure sta nel fatto che la Regione non realizza gli strumenti che le consentirebbero di esercitare le legittime competenze strategiche (il Piano Territoriale Regionale e il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico), ma invade con leggi e leggine il campo amministrativo e gestionale, che non le compete. La stessa legge urbanistica regionale approvata dalla precedente Giunta nel 2015 dà alla Regione un ruolo di dominus che limita l’autonomia dei Comuni. La proposta è quella di varare un Piano territoriale-paesaggistico che, come in Puglia o in Toscana, rispetti le infinite varietà locali e le relative “coscienze di luogo” e valorizzi il patrimonio paesaggistico non dal punto di vista mercantile ma da quello dell’elevamento della qualità della vita. Va previsto, con una legge regionale ad hoc, anche l’obbligo di sviluppare processi di partecipazione rispetto agli atti di governo del territorio e del paesaggio più rilevanti.

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