Economia

A Cengio un incontro pubblico sul turismo valbormidese

A Cengio un incontro pubblico sul turismo valbormidese

Cengio. Giovedì 26 maggio, alle ore 10,30, presso lo splendido Palazzo Rosso di Cengio, si terrà l’incontro pubblico “La Bormida: un fiume, due regione, quattro province” sullo stato del turismo in Valbormida al quale parteciperà l’Assessore Regionale al Turismo Giovanni Berrino e oltre una decina di sindaci che si sono uniti per creare uno strumento di accoglienza turistica nella Vallata.

“Siamo alla terza edizione dell’incontro – afferma l’editore Sabatelli – ed è anche l’occasione per scoprire luoghi a volte sconosciuti. Quest’anno abbiamo scelto come sede il Palazzo Rosso di Cengio che forse più di ogni altro simboleggia il cambiamento da zona industriale a luogo dove sviluppare turismo in Valbormida. Nel corso degli anni si sta affermando il concetto che dobbiamo promuovere un comprensorio tutto insieme e che da soli non si va da nessuna parte. Già all’Expo abbiamo visto tutti i comuni della Vallata presentarsi insieme con l’unico marchio Bormialand e quest’anno siamo riusciti a coinvolgere ben 8 comuni (Altare, Calizzano, Cengio, Cosseria, Millesimo, Murialdo, Pallare e Roccavignale) nella terza edizione della Guida SVD della Valbormida che quest’anno sarà distribuita gratuitamente in lingua italiana (15.000 copie) ed Inglese (10.000 copie) in tutta la provincia. Inoltre sull’app SVD e sito www.svdoline, vengono inseriti tutti gli eventi che si svolgono nel comprensorio fornendo un ulteriore servizio ai turisti”.

“Ma non ci si può fermare e ora è il momento di raffrontarsi anche con la parte della Valbormida del Piemonte con cui è indispensabile avere rapporti per sfruttare sinergie e condividere obiettivi. Il Fiume Bormida scorre in quattro province prima di immettersi nel Tanaro e deve essere il filo conduttore che unisce risorse ed intenti. Per questo motivo saranno presenti, oltre all’Ass. Regionale al Turismo della Liguria anche alcuni sindaci ed operatori della Bormida piemontese per mettere le basi per un percorso condiviso” aggiunge Sabatelli.

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