Genova. “L’Italia non può essere lasciata sola a affrontare questo problema né in termini economici né in termini di risorse”. Lo ha dichiarato all’Ansa il Presidente della regione Liguria Giovanni Toti, che annovera le politiche dell’immigrazione tra le cose che vanno cambiate in Europa insieme “ai Trattati economici economici che ci legano, i famosi patti di stabilità, il 3% e le politiche di sviluppo”.
Ognuno deve fare la sua parte: questo il messaggio del Governatore ligure, che ha ricordato la recente chiusura del centro di prima accoglienza di Ventimiglia, “ma occorre anche pretendere che l’Europa faccia seriamente la sua parte. Le frontiere esterne dell’Ue devono essere vigilate dall’Ue e quello che entra in Unione europea deve essere un problema di tutti gli europei. E’ come se uno viola la frontiera degli Stati Uniti a New York o a Boston o nel Messico: non è un problema del New Mexico, dello Stato di New York o del Massachusetts ma un problema dell’intera federazione di Stati”.