Ventimiglia. In Riviera sono tornati i trafficanti di uomini in Riviera, i passeur ovvero i “traghettatori” dei clandestini. Ventimiglia è il confine in questo momento maggiormente utilizzato dai criminali che speculano sui “viaggi della speranza” di migliaia di profughi scampati alle guerre di mezzo mondo.
La “rotta”, da qualche tempo, si è spostata dalla “rotaia” alla “gomma”. Ed è per questo il livello di guardia dei controlli è diventato rosso dopo le ultime vicende accadute in autostrada. A Spotorno la polizia stradale ha fermato tre clandestini, tutti di nazionalità sudanese che camminavano lungo il viadotto Cravetto e che rischiavano di essere travolti da auto e camion in transito. Due vetture si sono anche tamponate proprio per evitare di investirli. Forse erano stati abbandonati da un camionista dopo aver notato le pattuglie alla barriera di Savona. Troppo pericoloso per l’autista essere scoperto dalle forze dell’ordine. E’ andata peggio infatti ad Hassani Youssouf, cittadino comoriano di 49 anni. L‘uomo è stato arrestato durante un servizio di pattugliamento misto tra personale in abiti civili della Polizia di Frontiera di Ventimiglia e la sua omologa francese. I migranti, avvicinati nella zona dei giardini di Via Veneto, erano stati fatti salire su un’auto con targa francese parcheggiata in zona Roverino.