Cronaca

La Cassazione conferma l’esclusione dei rifiuti speciali dal pagamento del tributo

La Cassazione conferma l’esclusione dei rifiuti speciali dal pagamento del tributo

LA SPEZIA – Buone notizie per li imprese grazie a un’attesa sentenza della Corte di Cassazione che ha messo la parola fine a una questione annosa. Dopo un lungo percorso, che ha visto la CNA in campo a fianco di un’impresa pistoiese, la Cassazione ha confermato un principio fondamentale: non possono essere assoggettate alla tassa sui rifiuti (TIA, ai tempi del ricorso) i locali destinati alla produzione in cui si determinano, quindi, rifiuti speciali e non rifiuti urbani.

La sentenza n. 9858/16 riguarda una specifica vicenda processuale protrattasi per circa un decennio per un un’azienda di Lamporecchio (PT) che ha sostenuto di non dover pagare la Tia, in quanto provvedeva a proprie spese al corretto smaltimento dei rifiuti speciali derivanti dalle lavorazioni.

Si è chiarito così un aspetto problematico della tassazione rifiuti puntualmente verificato a ogni nuova previsione tributaria. Infatti, la tariffa rifiuti si è trasformata nel tempo diventando Tarsu, Tia, Tares, e in ultimo a tutt’oggi Tari, e sull’applicazione del tributo vi sono state tante oscillazioni della giurisprudenza da far sì che la pretesa impositiva dei Comuni risultasse altrettanto variabile e disorganica. 

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