Savona. “Bambole, non c’è una lira… e non sto parlando di avanspettacolo e dell’ironica battuta che gli attori ripetevano al termine di ogni serata, ogniqualvolta gli incassi erano stati insufficienti e dunque le ballerine non potevano essere retribuite. Purtroppo sto parlando del bilancio comunale”. L’attacco arriva da Massimo Arecco, consigliere comunale della Lega Nord e potenziale vicesindaco in caso di vittoria di Ilaria Caprioglio alle prossime elezioni.
“Per la nuova amministrazione che governerà Savona, i prossimi anni saranno decisamente complicati – spiega Arecco – L’eredità di vent’anni di governo della città, da parte del centrosinistra, è oramai evidente a tutti. Merito di scelte politiche discutibili e costose, di consulenze esterne distribuite a piene mani, di una manifesta inadeguatezza ad ottenere i fondi europei disponibili, oltre al peso degli interessi e dei rimborsi per i mutui accesi, o a causa dei contratti stipulati con banche straniere per acquistare rischiosi prodotti finanziari derivati”.
“Nella nostra città, oramai, sono preoccupati i dipendenti comunali, che temono per il proprio stipendio; sono preoccupati i proprietari di immobili, che si rendono conto di essere diventati il ‘bancomat’ delle pubbliche amministrazioni; sono preoccupati i commercianti, che assistono impotenti al costante aumento della pressione fiscale e, in innumerevoli occasioni, non sanno più come riuscire a fare per pagare le cartelle esattoriali; sono preoccupati i giovani, che, privati della possibilità di trovare un lavoro, alla fine decidono di trasferirsi altrove, meglio ancora se in un paese estero; sono preoccupati gli anziani, che non ricordano un simile declino di Savona”.