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Walter, il poliziotto che vive con 375 euro al mese: “Ho servito lo Stato, ho perso la dignità”

Walter, il poliziotto che vive con 375 euro al mese: “Ho servito lo Stato, ho perso la dignità”

Savona. “Io ho servito lo Stato, rischiando la mia vita. Ho visto morire i miei colleghi. L’unica cosa che chiedo è riprendermi la mia dignità“. Questa è la storia di Walter Cucovaz, ex agente della Polizia di Stato: da giovane assegnato alla protezione dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, negli anni seguenti colpito da depressione e oggi costretto a vivere con 250 euro ogni 20 giorni, 375 euro al mese.

Cucovaz oggi vive a Savona, in un condominio proprio sopra lo stadio di Legino, dopo anni in giro per l’Italia per servizio. Anni di lutti, di colleghi uccisi o suicidati, di uno stress insostenibile che lo ha portato all’alcolismo e a una lunga e inesorabile crisi depressiva che ne ha minato le facoltà, fino alla situazione odierna. Da sei anni, infatti, l’ex poliziotto ha un amministratore di sostegno che ne gestisce le finanze, e può spendere solo 250 euro al mese. “Nonostante un conto corrente pienamente in positivo, vivo in una casa piena di danni – racconta – ho la lavastoviglie rotta, sono costretto a girare le manopole del gas con le pinze. Ho la tenda del balcone strappata e d’estate non posso farmi ombra. Sono piccoli problemi quotidiani, che però non posso risolvere se non abbassandomi ogni volta a chiedere al mio amministratore”. Piccolezze che intaccano però la dignità e che, in una persona già depressa, rischiano di diventare montagne: “Se non fosse per un mio amico l’avrei già fatta finita“, confida Walter.

walter cucovaz

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