Il Gruppo della Lega Nord in Regione Liguria ha presentato una Mozione in cui si impegna la Giunta a promuovere la Costituzione di un Comitato contro le sanzioni alla Federazione Russa, il riconoscimento del diritto di autodeterminazione della Crimea e la difesa delle produzioni italiane
A seguito della crisi politico militare con l’Ucraina, a partire dal mese di marzo 2014, l’Unione Europea ha promosso una serie di misure restrittive, sia diplomatiche che economiche, contro la Russia in risposta all’annessione della Crimea. Tra le sanzioni ci sono diverse misure diplomatiche, come la sospensione del vertice U. E. e Russia, i colloqui bilaterali tra i Paesi Membri e Mosca, e la sospensione dei negoziati relativi all’adesione della Russia all’OCSE e all’Agenzia internazionale per l’energia.
“Le sanzioni economiche introdotte dall’Unione Europea – spiega il capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria Alessandro Piana -, sono costate all’Italia 3,6 miliardi di euro di export. L’export italiano verso la federazione russa, infatti, è passato dai 10,7 miliardi del 2013 ai 7,1 miliardi di euro del 2015 (-34 per cento), fonte CGIA Mestre. La Russia, che nel 2013 era l’ottavo paese per destinazione dell’export italiano, è diventata, nel 2015, tredicesima ed è stata scavalcata dalla Polonia, dalla Cina, dalla Turchia, dai Paesi Bassi e dall’Austria. A tutto ciò si aggiunge il crollo degli investimenti russi nel nostro Paese, a causa delle sanzioni che limitano i trasferimenti finanziari”.