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Ad Albenga la seconda edizione di “Gira tra i libri”

Ad Albenga la seconda edizione di “Gira tra i libri”

Albenga. Martedì 31 maggio, nel centro storico di Albenga, dalle ore 15.30 alle ore 17.30 si svolgerà la seconda edizione della manifestazione “Gira tra i Libri”, organizzata dall’Istituto Comprensivo Albenga I e Albenga II. In sette piazzette verranno allestiti mostre, giochi e momenti di lettura realizzati dagli alunni di tutte le scuole di Albenga e dell’entroterra ingauno, dall’infanzia alla scuola secondaria di I grado. Nel centro storico il pubblico itinerante potrà ascoltare letture, provare giochi e approfondire la conoscenza storica della nostra Città. Il pomeriggio sarà animato da docenti e artisti di strada che guideranno il pubblico tra le postazioni in cui le diverse scolaresche avranno esposto i propri lavori.

“Una bellissima iniziativa – afferma l’Arch. Maurizio Arnaldi consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione – si tratta infatti di un appuntamento ludico-culturale di alto valore sociale quello che noi adulti andremo a vivere insieme ai nostri ragazzi, un evento incentrato sulla lettura, la musica e lo studio delle radici storiche della propria città che animerà il centro storico e le sue suggestive piazzette. Ringrazio gli insegnanti e tutti coloro che a vario titolo si sono impegnati nell’organizzare una così bella iniziativa”.

Ma l’evento del 31 suggerisce una più ampia riflessione da parte del consigliere Arnaldi che prosegue: “Approfitto di questo evento per fare una similitudine e “leggere”, secondo il mio punto di vista, l’operato dell’amministrazione Cangiano. Un grande libro è qualcosa di faticoso, di meditato, con profondi principi, destinato a durare nel tempo e per essere d’aiuto alle generazioni future. Ben diverso quindi dallo scrivere di getto un numero spropositato di messaggi sui social, strumenti flessibili che rendono immediatamente fruibili parole e concetti roboanti: letti da molti e talvolta finalizzati a smuovere i sentimenti più superficiali, curiosità, rabbia, stupore e non atti a far crescere le coscienze, perchè è più facile istigare quotidianamente l’animo di un cittadino che intraprendere con lui un dialogo volto al futuro per costruire tutti insieme una città migliore”.

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