Paesaggio, urbanistica, conversione ecologica: la svolta che serve alla Liguria

Paesaggio, urbanistica, conversione ecologica: la svolta che serve alla Liguria

Comitato Promotore Dell’Osservatorio Civico Ligure.

GENOVA – La seconda iniziativa dell’Osservatorio Civico Ligure è stata dedicata al tema “Paesaggio, urbanistica, conversione ecologica dell’economia”. Giorgio Pagano, nell’introduzione, lo ha motivato così: “Il paesaggio e l’ambiente costituiscono la maggiore risorsa culturale ed economica della Liguria, ma la Regione ha avuto da molti anni a questa parte una assai scarsa attenzione alla materia”. Pagano ha riepilogato le proposte dell’Osservatorio: l’approvazione, da parte della Regione, del Piano Territoriale Regionale, del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico, di una legge per la conversione ecologica e sociale e del Piano energetico ambientale. Le proposte, contenute in un documento, sono state illustrate da Massimo Quaini e da Federico Valerio.

Quaini ha evidenziato “la condizione critica del paesaggio e dell’ambiente in Liguria”, frutto di “un assetto istituzionale antidemocratico, conseguenza dell’opera di forze profonde che vogliono esautorare le forze locali e riallineare i processi decisionali a livelli lontani dai cittadini, come dimostra l’esautoramento dei Comuni con il Piano casa”. Valerio si è soffermato sui mutamenti climatici e sul “collasso del sistema basato sulle fonti fossili”: la Regione deve varare “un Piano fondato sulla decarbonizzazione, l’efficienza energetica delle abitazioni e le fonti rinnovabili” e dotarsi di un “assessorato alla terza rivoluzione industriale”. Nel Piano va affrontata anche la specificità genovese dell’inquinamento prodotto dalle navi, con l’elettrificazione delle banchine.

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