ROMA – Sono davvero molto onorato di salutare il Presidente emerito della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, in occasione della consegna del premio Exodus, conferitogli dalla città della Spezia.
Una città, un’intera popolazione che fu fiaccata dai bombardamenti, e profondamente provata dalla guerra, ma che non esitò a dare uno straordinario aiuto ai profughi ebrei, sopravvissuti alla Shoah, che speravano di prendere il mare dal porto della città spezzina, la mia città, per tornare in Palestina.
La fine del blocco britannico, dovuto anche al clamore e al sostegno della gente, permise alle navi di salpare e cambiò il corso dell’emigrazione ebraica, nei mesi e negli anni immediatamente seguenti il conflitto. E così cambiò anche la storia del nascente Stato di Israele.