Cronaca

Rifiuti: in 5 anni -10%, ma cresce costo raccolta, +22,7%

Rifiuti: in 5 anni -10%, ma cresce costo raccolta, +22,7%

LA SPEZIA – “Negli ultimi cinque anni i rifiuti sono diminuiti del 10,1%, ma per la loro raccolta gli italiani hanno pagato il 22,7% in più. C’è qualcosa che non va. Le tariffe dei servizi erogati da soggetti pubblici devono rispettare il mercato e non possono essere una variabile indipendente, troppo spesso utilizzata per fare cassa e mettere a posto i guasti di una cattiva gestione”. Il Presidente di Confartigianato Paolo Figoli denuncia l’alto costo dei servizi di raccolta rifiuti e pulizia delle città italiane.

Il quadro che emerge da un rapporto realizzato dalla Confartigianato Nazionale è allarmante. Nel nostro Paese, infatti, le tariffe per la raccolta dei rifiuti corrono ben più dell’inflazione: negliultimi 5 anni sono aumentate del 22,7%, vale a dire il 15% in più rispetto al tasso di inflazione (+7,7%) e il 13,1% in più rispetto alla crescita media del costo di questo servizio (+9,6%) registrata nell’Eurozona.

Confartigianato ha calcolato il costo del servizio di igiene urbana per le tasche di famiglie e imprenditori che in media, nel 2014, hanno pagato 167,80 euro pro capite, per un totale di10,2 miliardi.

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