Cronaca

Maxischermo a De Ferrari, Tursi ‘spegne’ la fontana per prova e ribadisce: “Non possiamo chiudere strada per tre mesi”

Maxischermo a De Ferrari, Tursi ‘spegne’ la fontana per prova e ribadisce: “Non possiamo chiudere strada per tre mesi”

Genova. Il concerto del 2 giugno in piazza De Ferrari non è a rischio: questa è al momento l’unica certezza del botta e risposta che va avanti da giorni tra Regione Liguria e Comune di Genova rispetto all’iniziativa lanciata dal governatore Toti #LamiaLiguria, che prevede tre mesi di proiezioni ed eventi sulla facciata della Regione in piazza De Ferrari.

“Non vi è nessun atteggiamento punitivo – ribadisce l’assessore comunale ai lavori pubblici Gianni Crivello che questa mattina ha fatto un sopralluogo in piazza De Ferrari – perché la promozione della città sta a cuore anche al Comune, basti vedere il successo di queste giornate dei Rolli”. Ma il muro contro muro rimane: “L’articolo 23 del codice della strada che vieta l’installazione di fonti luminose e visive che possano distrarre gli automobilisti non è derogabile. L’unica cosa che si può fare è chiudere la strada e questo ha un costo perché implica la presenza della polizia municipale per deviare il traffico”. Per i funzionari della polizia municipale anche per i pedoni che attraversano la strada per avvicinarsi alla piazza ci sarebbe pericolo. E nel sopralluogo di venerdì sera qualcuno avrebbe notato “un autista dell’Amt abbassarsi e girarsi per guardare cosa accadeva sullo schermo”.

Crivello chiede di “sedersi intorno a un tavolo per trovare una soluzione che rappresenti un punto di equilibrio senza strumentalizzazioni che additino Tursi come nemico del progresso”. Anche sulla fontana della piazza, che oggi è stata chiusa per prova per circa un minuto, il Comune insiste: “Non la si può chiudere tutte le sere per tre mesi perché è un simbolo della città” ripete l’assessore indicando i turisti che nonostante la pioggia scattano foto e selfie con i getti d’acqua sullo sfondo.

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