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Caso Bruzzone, Pastorino (Rete a Sinistra): “Fatti gravissimi se dimostrati, noi rilanciamo l’adozione del Codice Etico”

Caso Bruzzone, Pastorino (Rete a Sinistra): “Fatti gravissimi se dimostrati, noi rilanciamo l’adozione del Codice Etico”

Regione. “Se a gennaio la Regione avesse adottato il codice etico, come chiedevamo noi, oggi non esisterebbe un caso Bruzzone”. Lo dichiara il consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino, sconcertato dalla vicenda che in questi giorni vede coinvolto il presidente del consiglio regionale Francesco Bruzzone.

“Se fosse confermata dalle indagini dei magistrati, questa vicenda rappresenterebbe un fatto molto grave per la dignità dell’istituzione: a maggior ragione merita un castello accusatorio vero, e non semplici supposizioni – spiega Pastorino – A differenza di chi, nel giro di pochi giorni, è passato dagli elogi interessati a condanne sommarie, noi preferiamo una linea più rigorosa: non ci bastano gli indizi per arrivare a sentenza. Ben venga qualsiasi atto che faccia chiarezza sul caso: ci auguriamo che siano chiariti alcuni passaggi già nell’ufficio di presidenza di mercoledì prossimo, e comunque chiediamo che sia messa al più presto all’ordine del giorno la discussione del codice etico”.

Pastorino ricorda infatti che, a inizio anno, un accordo fra partiti di maggioranza e opposizione aveva bloccato la mozione con cui Rete a Sinistra chiedeva l’adozione del “codice etico per la buona politica”.

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