Economia

ACTS “saluta” con un attivo di mezzo milione, Molino: “Rinuncio al mio ruolo per il bene del gruppo”

ACTS “saluta” con un attivo di mezzo milione, Molino: “Rinuncio al mio ruolo per il bene del gruppo”

Savona. “Siamo riusciti a razionalizzare la società e i costi, riducendo gli sprechi: chiudiamo il bilancio con oltre mezzo milione di attivo, questa è una eredità importante che lasciamo alla futura società che nascerà dalla fusione tra ACTS e TPL”. Lo rivendica con orgoglio Ettore Molino, presidente uscente di ACTS, nel giorno dell’approvazione del bilancio.

Bilancio che si chiude con utile pari a 555.741 euro: un risultato, spiega Molino, dovuto “all’oculata gestione manageriale di questi tre anni che ha permesso di portare all’approvazione dei Soci un Bilancio di una Società non solo priva di debiti, ma in attivo”.

Diverse le ragioni nello specifico: “Sono state effettuate azioni di risanamento che hanno permesso di cancellare debiti pregressi – elenca Molino – E’ stata portata a compimento la vendita del deposito di Albisola Superiore grazie alla quale l’Azienda ha potuto sanare il pesante debito rimasto in capo ad ACTS SpA derivante dalla causa giuslavoristica ereditata da SAR SpA e relativo alla sig.ra Ferrando, facente funzione di Direttore Generale dell’ex Società; è stato tutelato il patrimonio immobiliare dell’Azienda e, con esso, salvaguardato il TFR dei lavoratori; sono stati realizzati progetti di importante valenza sociale e solidale come ‘Vita in movimento’ e il ‘Progetto scuola’ portati a termine a costo zero per l’Azienda e che hanno avuto importantissime ricadute positive su tutto il territorio della Provincia di Savona”.

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