Albenga. Si chiama “Un abbraccio senza confini” ed è il progetto lanciato nel 1996 dagli istituti superiori di Albenga per promuovere le adozioni a distanza in collaborazione con Avsi. Quest’anno l’iniziativa che coinvolge gli alunni degli istituti superiori, che gestiscono direttamente tutti gli aspetti del rapporto con i ragazzi adottati, compie quindi 20 anni.
Un traguardo importante che è stato festeggiato dai ragazzi e dai docenti che seguono da vicino le iniziative di “Un abbraccio senza confini – adozioni a distanza”. “Questo progetto, che si è appunto consolidato in un lungo periodo, vede coinvolto un gruppo di ragazzi, quest’anno sono una quindicina, che promuovono e sostengono le adozioni internazionali tra i loro compagni” spiega Silvia Rossetto, insegnante di disegno e arte al Liceo Bruno.
“Questi volontari vanno nelle classi e propongono l’adozione di un bimbo in diverse parti del mondo e poi nel corso del tempo mantengono il collegamento tra la classe e il piccolo distribuendo il materiale (lettere, disegni e foto) che l’Avsi invia per avere diverse forme di contatto con i bimbi adottati” aggiunge la docente.