Savona – Filippo Tortu detiene da una settimana il record italiano juniores sui 100 metri: il diciasettenne sardo ha corso la distanza in 10’’24 durante il meeting Ottolia di Savona, stupendo gli osservatori occasionali e confermando le impressioni degli addetti ai lavori. Diciotto anni tra pochi giorni, studente al liceo scientifico del collegio di san Giuseppe di Monza, velocista delle Fiamme Gialle, il suo nome è stato proposto anche per la staffetta olimpica di Rio 2016.
Filippo Tortu, a diciassette anni studi e corri: come riesci a tenere insieme le due cose?
Non è semplicissimo, ma nemmeno troppo difficile: certo, non sono un genio sui libri, ma riesco a studiare quando torno a casa da scuola, poi alle 18.00 vado al campo e mi alleno. Si può fare.
Come sei arrivato all’atletica?
Un po’ è merito di mio fratello e di mio padre, anche se nessuno mi ha obbligato. Fin dalla prima elementare ho giocato a basket, poi ho voluto provare l’atletica e per alcuni anni ho fatto entrambi. Solo dalla seconda media ho scelto: mi piaceva di più e la amo ancora, anche se non c’è un mito a cui mi ispiro o che sia stato determinante nella scelta.