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“Gemellaggio Mare e Monti”, la Vaniglia band oltre ogni più rosea previsione

“Gemellaggio Mare e Monti”, la Vaniglia band oltre ogni più rosea previsione

Vado Ligure. Domenica 29 maggio, presso lo stadio “Chittolina” di Vado Ligure, si è svolto un interessantissimo ed innovativo evento che ha raccolto notevole successo ed un enorme consenso. La manifestazione denominata “Gemellaggio Mare e Monti” ha avuto il momento clou nell’amichevole ufficiale disputata tra la rappresentativa provinciale savonese guidata alla perfezione dal ct Felicino Vaniglia ed i pari età trentini del Mori Santo Stefano (viaggio premio in Riviera) completandosi infine con il contributo dato dai blasonati piemontesi della Virtus Mondovì.

Spumeggianti e a tratti irresistibili i talentini della Vaniglia band, schierati nel tradizionale 4-3-3 (il credo calcistico del mister a livello di settore giovanile), hanno deliziato il folto e colorato pubblico assiepato sulle tribune, con manovre ficcanti e ben congegnate che hanno dato il là ad una strepitosa goleada. Alla fine tutti felici in quella che si è rivelata una indimenticabile giornata di sport e di vero fair play. Applauditissimi gli ospiti d’oltralpe così come i beniamini locali uniti in un’esplosione di gioia attorno a capitan Sciutto che ha alzato simbolicamente al cielo la coppa commemorativa dell’incontro.

Lusinghiero e foriero di buoni auspici il commento del selezionatore al termine della kermesse: “Questi terribili ragazzi del 2002 hanno dato dimostrazione di saperci proprio fare. Li ringrazio di cuore per la capacità che hanno avuto, seppur con un unico allenamento collegiale alle spalle, di mettersi integralmente a disposizione ponendo in secondo piano le mire individuali rispetto al gioco di squadra. Hanno lottato su ogni palla senza mai perdere equilibrio e fiducia cercando di verticalizzare le traittorie e colpire con efficacia. In una grande prova generale che fa ben sperare per il futuro meritano una citazione le magie del ‘falso nueve’ rossoblu D’Antoni, i guizzi del folletto biondo Staltari, le percussioni dei volantes cairesi Tamburello e Ferreira, la dinamicità del pietrese Cuza e l’inviolata difesa in blocco. Un grazie va a tutto lo staff federale del presidente Iannece con il coach assistant prof. Iacobellis in testa”.

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