Cronaca

Ventimiglia, una giornata di ordinaria emergenza nella chiesa di Sant’Antonio

Ventimiglia, una giornata di ordinaria emergenza nella chiesa di Sant’Antonio

Ventimiglia. Panni stesi ad asciugare al sole. Partite di calcio balilla e gioco del pallone. I migranti ospitati all’interno della chiesa di Sant’Antonio alle Gianchette ora sono più di trecento. Tra loro, anche tante donne.

Quando domenica scorsa, hanno lasciato la tendopoli allestita sotto il cavalcavia della statale 20, i migranti erano circa 150. Nonostante lunedì all’alba 94 persone siano state prelevate e portate a Genova su pullman RT, oggi di migranti se ne contano molti di più: è il segno, tangibile, che chi cerca di raggiungere la Francia continua ad arrivare a Ventimiglia.

Dopo aver trovato rifugio in via Roma, nei locali della chiesa di San Nicola, i migranti si trovano ora in un’altra struttura: la chiesa di Sant’Antonio. Qui, allentata la tensione delle ultime ore, fanno tutto quello che i loro coetanei italiani farebbero in una giornata di svago: a piedi nudi sull’asfalto, giocano a calcio. Altri fanno il tifo, altri ancora si divertono con i due calciobalilla presenti.

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