Loano. Rabbia, scandalo, stupore, tristezza, collera, amarezza, ira, irritazione, dispiacere e disgusto. Sono questi i sentimenti provati dall’ignoto autore della lettera anonima diffusasi in questi giorni a Loano.
Il documento, che ha come destinatari gli elettori loanesi, è un vero e proprio “appello al voto al contrario” in cui l’autore chiede ai suoi “compaesani” di non votare nuovamente per il sindaco uscente Luigi Pignocca e i membri della sua lista “Vince Loano”.
L’autore della missiva ritiene che sia “ora di cambiare” e poi passa ad enumerare le problematiche più gravi della città. Ciascuna di essere provoca un lui (o lei) un sentimento diverso. Ad esempio, prova rabbia “nel trovare nel cassetto dei ricordi il programma elettorale di Pignocca di cinque anni fa. Tante belle promesse ma nessuna di queste mantenuta. Scandalo nel vedere che la mia amata città è senza un teatro, promesso come cosa certa, ‘abbiamo i progetti, abbiamo trovato l’area dove farlo’, dicevano, ma alla fine grazie a questi incapaci abbiamo solo speso dei gran soldi per non aver niente. Stupore nell’aver visto sparire l’unica area cani presente a Loano, che era tenuta in uno stato scandaloso”.