Albenga. “Noi pretendiamo una risposta. E andremo tutti insieme, sindaci e lavoratori, in consiglio regionale perché queste risposte o ci vengono date, o ce le andiamo a cercare noi“. E’ duro e deciso come forse mai in precedenza Giorgio Cangiano: il sindaco di Albenga, autentico “condottiero” di tutti gli amministratori del ponente, annuncia così l’intenzione di recarsi in massa in Regione per chiedere, una volta per tutte, risposte sul futuro del reparto di Ortopedia ad Albenga.
Risposte che si attendevano qualche giorno fa, ma la lettera dell’assessore regionale Sonia Viale è stata ritenuta “incomprensibile”, “fumosa” (il parlamentare Franco Vazio l’ha definita senza mezzi termini “una supercazzola”). Risposte che si attendevano ieri, in un incontro convocato d’urgenza all’Auditorium San Carlo a cui erano stato invitati tutti, ma al quale mancavano soltanto il governatore ligure Giovanni Toti e l’assessore Viale.
Un’assenza che ha fatto ancor più rumore perché, in sala, i sindaci c’erano veramente tutti, inclusi quelli del centrodestra. E con loro tanti politici, consiglieri comunali ed ex amministratori, che appartengono alla stessa “squadra” dell’amministrazione regionale. Tra loro l’ex sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri, leghista come Viale: “Il territorio va sempre difeso, indipendentemente dalle magliette che si indossano – chiarisce – non deve esserci ‘colore’ per difendere l’ospedale di Albenga. Dicevo a Vazio che contrariamente a quello che lui faceva in passato io sono qui a difendere il mio territorio anche se la Regione è governata dal centrodestra. Cosa che in passato lui non ha mai fatto”.