CARRO – Anche quest’anno la Val di Vara si è stretta affettuosamente intorno al suo patrono, Antonio Maria Giannelli. L’ha fatto giovedì 2 giugno, a Cerreta di Carro, località natale del santo vescovo di Bobbio, fondatore dell’ordine religioso femminile delle “Figlie di Maria Santissima dell’Orto”. Nonostante il tempo piuttosto instabile, alla festa hanno partecipato numerosi laici, sacerdoti, religiosi e autorità della Val di Vara, della Spezia e del Tigullio. Dopo la Messa celebrata dal vescovo Luigi Ernesto Palletti, la statua del santo è stata portata in processione fino all’oasi giannelliana, insieme a due Cristi lignei delle confraternite.
«Antonio Maria Giannelli è una figura che si impone alla nostra attenzione, un grande pastore della Chiesa», ha detto monsignor Palletti nell’omelia. «Come santo vescovo, è stato maestro della fede creduta dal suo popolo e garante del vangelo annunziato al suo popolo. In anni difficili, è stato un vescovo al servizio del popolo di Dio».
«Giannelli donò la sua vita a favore del popolo, che deve costantemente essere orientato verso la luce. Ognuno di noi è posto a un servizio particolare nella Chiesa. Siamo tutti al servizio. Compiere il nostro servizio nella Chiesa, questo è il dono che il Giannelli oggi intercede per noi con la sua santità».