Vado Ligure. Non ce l’ha fatta A.E.M., l’operaio di 35 anni, di origine ecuadoriana, ma residente all’ombra della Lanterna, precipitato dal tetto di una palazzina a Portovado mentre stava effettuando alcuni interventi di bonifica dall’amianto. Dopo una settimana in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, l’altra notte il suo cuore ha cessato di battere
Con il decesso dell’uomo, l’ipotesi di reato di lesioni gravissime su cui sta lavorando la Procura della Repubblica cambierà da lesioni gravissime ad omicidio colposo.
L’uomo stava realizzando una cupola di plastica per avvolgere il tetto quando è precipitato sfondando un pannello di plastica ondulata. L’intera area di cantiere è stata sequestrata su disposizione della Procura proprio per consentire le necessarie indagini. Secondo i riscontri di carabinieri e ispettori Asl, l’operaio stava lavorando senza alcuna imbragatura di sicurezza che, secondo i responsabili del cantiere, non sarebbe stata necessaria.