Genova. Non si ferma la protesta dei 21 dipendenti del centro sportivo Champagnat, messi in ferie forzate dal 1 giugno e licenziati a fine mese. I lavoratori stanno dando vita ad un presidio permanente per protestare contro la proprietà.
I padri maristi hanno ormai deciso che il futuro dello storico centro sportivo di Albaro sarà una palestra, un piccolo centro commerciale e tanti parcheggi. Una realtà, quella dello Champagnat, che ad oggi, nonostante la crisi, vedeva più di mille bambini frequentare il centro sportivo e più di 5 mila iscritti totali.
I lavoratori chiedono anzitutto “chiarezza sui motivi che hanno portato alla chiusura perché – avevano spiegato nei giorni scorsi i sindacati – i bilanci non ci convincono: il centro deve restare aperto anche come supporto alla scuola perché temiamo che entro uno o due anni senza il centro sportivo anche la scuola rischi di chiudere”.