Genova. “La vittoria a Bogliasco e quella risicata a Cogoleto, così come i risultati a livello nazionale, dimostrano che il centro sinistra vince o comunque è competitivo dove esce da governi in cui ha amministrato bene e dove è riuscito a creare una coalizione che tiene insieme i diversi pezzi del centro sinistra”. Il segretario genovese del Pd Alessandro Terrile questa notte ha rimarcato su Facebook il successo del Pd genovese che mantiene, oltre a Cogoleto e Bogliasco, anche Rondanina e Propata facendo fra l’altro da sponda all’ironia di qualche commentatore sul peso politico dei due piccoli(ssimi) comuni della Valtrebbia.
In realtà il segretario è ben consapevole di quanto poco ci sia da brindare e di quanto piuttosto il partito democratico sia lontano da quella vocazione maggioritaria che Renzi ha immaginato quando ha disegnato l’Italicum: “Basta analizzare i numeri – spiega Terrile – il Pd ieri a Savona ha preso il 22%, a Genova nel 2012 prese il 23%. Comunque la si voglia vedere nei fatti il Pd non è un partito a vocazione maggioritaria”. Quindi? “Occorre lavorare sulle coalizioni ma anche pensare in chiave nazionale a una revisione della legge elettorale, anche perché quello che è accaduto nelle grandi città dimostra come tutte le forze politiche abbiano la stessa difficoltà ad affermarsi”.
In tema di alleanze, soprattuto in vista delle prossime amministrative genovesi per il segretario del Pd occorre guardare alla propria sinistra “che fra l’altro a correre da sola ha ottenuto uno spazio molto relativo basti pensare a Fassina a Roma o ad Airaudo a Torino”. Fa eccezione per la rivierasca Cogoleto dove Rete a sinistra ha conquistato il 15,20% “costruendo una lista capace di parlare a un mondo molto più variegato di quello che tradizionalmente guarda alla sinistra del Pd”.