Genova. Claudio Tognini dovrà scontare due anni e 10 mesi di reclusione per l’omicidio dell’amico Andrea Macciò, ucciso con un colpo di fucile a Stella, provincia di Savona. Lo hanno stabilito in appello i giudici della corte d’assise, che hanno derubricato il reato da omicidio volontario a colposo. In primo grado Tognini aveva ricevuto una sentenza di condanna a 12 anni.
Il 38enne è stato condannato anche per occultamento di cadavere, mentre Alessio Scardino, l’altro imputato, si è visto confermare la pena: un anno e quattro mesi per omicidio colposo e occultamento di cadavere.
Il delitto avvenne la sera del 14 dicembre 2013: i tre amici si trovavano in casa di Scardino a Stella, quando arrivò la polizia raccontarono di uno scherzo e
di un colpo partito dalla doppietta di proprietà di Scardino che Tognini aveva impugnato nella convinzione che fosse scarica. Riferirono che Scardino, che era in giardino, quando sentì il colpo di fucile corse in casa e bloccò Tognini che stava tentando il suicidio.