Loano. Un ricorso al Tar e un esposto alla Procura della Repubblica di Savona per fermare l’operazione urbanistica dei Mazzocchi a Loano. L’intervento, che prevede la costruzione di 42 alloggi per un totale di 8 mila e 300 metri cubi di nuove costruzioni nei pressi della caserma dei carabinieri e delle Trexende, ha ottenuto il via libera del consiglio comunale nonostante un accanito “fronte del no” (formato da cittadini, associazioni ambientaliste e consiglieri di minoranza) che aveva presentato anche una raccolta firme.
Visto che finora nessuna iniziativa è servita per fermare l’operazione, adesso sono arrivati il ricorso al Tar e l’esposto alla magistratura. Il primo punta il dito contro due deliberazioni comunali arrivate, dopo l’approvazione del piano particolareggiato in variante al Prg relativo al progetto Mazzocchi, per modificare la “fascia di rispetto cimiteriale”.
Durante la discussione dell’iter progettuale è emerso che le nuove costruzioni sarebbero sorte a meno di 200 metri dal cimitero capoluogo e quindi in violazione del vincolo di edificabilità previsto dalla legge. Di qui le due deliberazioni del parlamentino loanese che, forte di un parere positivo dell’Asl 2 Savonese, ha ridotto la fascia di rispetto cimiteriale a 50 metri. Inoltre, sempre secondo chi si oppone all’operazione, tutta la procedura burocratica sarebbe stata portata avanti senza la valutazione di impatto ambientale necessaria.