Imperia. Acqua pubblica nelle sabbie mobili, tra ritardi e ricorsi di Provincia e Comuni. Una situazione che preoccupa il Cimap, il coordinamento imperiese per l’acqua pubblica che chiedo un intervento deciso e tempestivo per risolvere una vicenda che rischia di pesare sulle tasche dei cittadini.
Senza mezzi termini, senza mezze misure proprio il comitato sottolinea come in provincia di Imperia “si sta consumando l’ennesimo attacco all’acqua pubblica dopo il subentro di Rivieracqua, ovvero la società consortile dei Comuni provinciali che gestisce l’approvvigionamento idrico in quasi tutte le località della Riviera (entroterra compreso). Sono esclusi alcuni Comuni importanti come Ventimiglia, Bordighera e Imperia”.
Già si parla di inadempienze da parte delle amministrazioni comunali, ma soprattutto si cerca di colmare i ritardi e anche le lacune superando ogni ostacolo. Ed è il Cimap a toccare il tempo e a fare pressione sulla Provincia chiedendo chiarezza e interventi mirati e urgenti. “Dovrebbe adoperarsi incisivamente nei confronti di quelle amministrazioni comunali inadempienti all’obbligo di legge, affinché si compia il percorso di ripubblicizzazione del servizio e si completino i subentri alle gestioni illegittime ancora in essere. Lo diciamo apertamente nell’interesse dei cittadini e di quei lavoratori del settore che esigono da troppi mesi delle risposte certe sul proprio futuro”.